29 novembre 2023
LA CONVENZIONE FIRMATA TRA DUE SOCIETÀ PARTECIPATE DEL TERRITORIO, OVVERO INTESA E FISES, IN COLLABORAZIONE CON CHIANTI BANCA CON “INTESA PER L’EFFICIENZA ENERGETICA” IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN 48 COMUNI
LA CONVENZIONE FIRMATA QUESTA MATTINA 28 NOVEMBRE TRA DUE SOCIETÀ PARTECIPATE DEL TERRITORIO, OVVERO INTESA E FISES, IN COLLABORAZIONE CON CHIANTI BANCA CON “INTESA PER L’EFFICIENZA ENERGETICA” IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN 48 COMUNI
Obiettivo: realizzare almeno un impianto fotovoltaico sugli immobili pubblici di ognuno dei comuni soci di Intesa. E cedere l’energia elettrica ai comuni in autoconsumo ad un prezzo vantaggioso rispetto alle tariffe di mercato costituendo comunità energetiche rinnovabili a servizi dei cittadini e delle imprese. L’investimento è a totale carico di Intesa finanziato da Fises e Chianti Banca senza alcun costo per i comuni.
“Intesa per l’Efficienza Energetica” è l’iniziativa di Intesa che ha portato alla convenzione firmata questa mattina 28 novembre tra due importanti società partecipate del territorio, ovvero Intesa e Fises, in collaborazione con Chianti Banca. Obiettivo: realizzare almeno un impianto fotovoltaico sugli immobili pubblici di ognuno dei comuni soci di Intesa. E cedere l’energia elettrica ai comuni in autoconsumo ad un prezzo vantaggioso rispetto alle tariffe di mercato costituendo comunità energetiche rinnovabili a servizi dei cittadini e delle imprese. L’investimento è a totale carico di Intesa finanziato da Fises e Chianti Banca. E per le amministrazioni? Nessun costo di investimento, energia elettrica autoprodotta a prezzi vantaggiosi rispetto alle tariffe di mercato e una Comunità Energetica Rinnovabile per i cittadini e le imprese.
È questa la struttura dell’Accordo che vede Fises e Chianti Banca impegnate a costituire un Plafond Rotativo di risorse dell’importo iniziale di 4 milioni di euro, incrementabile in base all’andamento degli investimenti, che è finalizzato al finanziamento a medio e lungo termine degli investimenti per la realizzazione degli impianti fotovoltaici di dimensione media di circa 100kW di potenza per ciascuno dei 48 comuni soci di Intesa.
“L’obiettivo è quello di costruire una collaborazione importante tra le due società istituzionali e stimolare il territorio ad andare verso la transizione energetica – fa notare Massimo Terrosi, presidente della Finanziaria Senese di Sviluppo – È anche una sfida per le pubbliche amministrazioni, per il territorio e davvero uno stimolo importante per l’economia locale. Lo mettono in atto due società partecipate in collaborazione con una Banca legata al territorio realizzando un bell’esempio di risposta alle esigenze ambientali e di uso efficiente dell’energia”.
“Il sistema economico e sociale della provincia di Siena si trova a dover rimodulare il proprio modello di sviluppo nei termini di sostenibilità ambientale ed energetica - continua Terrosi - Le iniziative di realizzazione di impianti da fonti rinnovabili costituiscono una delle leve con la maggiore capacità di innovazione rispetto all’obiettivo strategico che il territorio intende prefiggersi”.
“Intesa per l’efficienza energetica è rivolta prevalentemente ai comuni soci di Intesa – osserva Andrea Rossi, Presidente di Intesa - L’obiettivo è quello di facilitare la transizione energetica con interventi, che sono tra gli obiettivi del proprio Piano Industriale, volti a realizzare impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici in modo che i comuni soci possano beneficiare anche dei vantaggi dell’autoconsumo dell’energia elettrica prodotta”.
L’iniziativa “Intesa per l’Efficienza Energetica”, infatti - continua Rossi – invia a tutti i Comuni Soci un segnale concreto per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici di proprietà dell’amministrazione comunale. Il progetto propone di realizzare, a cura e spese di Intesa, uno o più impianti fotovoltaici per ciascun comune socio e intorno a questi impianti costituire una Comunità Energetica Rinnovabile a servizio dei cittadini e delle imprese del territorio in cui avrà un ruolo da protagonista il comune socio.
“Il compito di una banca di credito cooperativo è sostenere i progetti che valorizzano il nostro territorio – dice Cristiano Iacopozzi, presidente Chianti Banca – stando a fianco delle realtà che lo rappresentano al meglio e intervenendo con le forme di sostegno più idonee alle varie esigenze. In questo caso l’iniziativa va a sposare la stessa attenzione e la cura sempre più meticolosa che Chianti Banca ripone in materia di sostenibilità e di transizione energetica, un impegno che riteniamo di fondamentale importanza per un futuro fatto di qualità, in termini ambientali, sociali ed etici”.
Per scaricare le interviste ai presidenti di Intesa, Fises, Chianti Banca cliccare qui https://wetransfer.com/downloads/2cf181e6397495aeaba0649321ad096e20231128130237/8e4084928effbb0228d181ad6e2a385420231128130300/1c5b18
Allegate: foto di questa mattina
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Susanna Salvadori
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29 settembre 2023
FISES 12 MILIONI PER LE IMPRESE INTERVISTA AL PRESIDENTE MASSIMO TERROSI
Presidente, iniziamo dal suo percorso professionale. Come è arrivato alla presidenza di Fises?
Beh, io ho l’onore di svolgere il ruolo di presidente, dal 25 maggio del 2018, di questo importante strumento finanziario, di cui le Istituzioni locali si sono dotate ormai anni fa, dalla fine degli anni 80 per l’esattezza. Io vengo da Sinalunga e nella mia vita professionale sono un imprenditore del settore commercio e assicurazioni. Ben prima di diventare presidente avevo già avuto un ruolo in Fises, dal 2000 al 2006 infatti sono stato consigliere di amministrazione. Nella mia professione non da ora sono impegnato all’interno delle associazioni di categoria, dal 2010 sono entrato a far parte della giunta provinciale di Confesercenti provinciale di Siena, dal 2017 ne sono vice presidente, poi dal 2010 sono diventato consigliere di amministrazione di Confesercenti Impresa srl e dal 2017 ne sono diventato presidente. Quindi oltre la mia esperienza lavorativa ho avuto modo di conoscere il mondo delle imprese in diversi contesti. Questo mi ha portato a svolgere anche un ruolo in altri strumenti importanti per il territorio, come Promosiena di cui sono stato presidente dal 2005 al 2015 e poi dal 2015 al 2018 amministratore unico.
Una esperienza dunque sempre a fianco delle imprese. Come sta oggi la Finanziaria di sviluppo?
Una esperienza la mia da imprenditore che mi ha portato ad essere comunque sempre vicino alle imprese. La Finanziaria ha chiuso il primo semestre di questo anno in modo positivo. Hanno il segno più infatti i dati del documento finale approvato dal consiglio di amministrazione che scatta la fotografia di questi primi sei mesi già trascorsi nel 2023. Tutto questo nonostante il quadro economico qui in Italia, così come in Europa, anche conseguente alle decisioni di politica monetaria adottate dalla Banca Centrale Europea, che è andata verso un aumento importante dei tassi di interesse rallentando la richiesta dei finanziamenti, e rendendo la situazione delle aziende più complessa”.
Quali sono i numeri del suo mandato?
Da luglio 2018 ad oggi Fi.Se.S. ha concesso n° 759 finanziamenti per un importo complessivo di oltre € 61 milioni, di cui a favore di nuove attività n° 158 per complessivi oltre € 11 milioni.
Numeri importanti.
E i progetti a cui state lavorando?
Quest’anno Fises lavora con un plafond di 12 milioni di euro dedicati a Industria 4.0, alle scienze della vita, all’imprenditoria giovanile e femminile così come alle diverse tipologie di intervento che la Finanziaria tradizionalmente svolge. Abbiamo un Plafond Imprenditoria Giovanile e/o Femminile per l’importo di 1,5 milioni di euro utilizzando i consueti strumenti di intervento. Ed ancora, è stato previsto lo stanziamento di 6 milioni di euro per l’attività ordinaria di Fises che viene impiegato nelle tradizionali tipologie di intervento della Finanziaria. Inoltre, è stato costituito un Plafond specifico relativamente alla Convezione Fi.Se.S. - Fondazione T.L.S. per l’importo di 2,5 milioni di euro. Ed ancora, è stato di nuovo costituito un Plafond “Industria 4.0 - Legge Nuova Sabatini” per la concessione di finanziamenti alle imprese che effettuano investimenti in impianti, macchinari, attrezzature e softwares con una dotazione di risorse pari a 1 milione di euro. Infine c’è il Plafond dedicato al Settore Agricolo per la concessione di finanziamenti alle imprese che operano nel settore agricolo che effettuano investimenti o per soddisfare le esigenze di capitale circolante, la dotazione in questo caso è di 1 milione di euro.
La Struttura sta lavorando su altre iniziative operative, anche nel settore dell’efficientamento energetico, che possono portare benefici su tutto il territorio della provincia di Siena.
L’ulteriore aumento dei tassi di interesse riduce la propensione delle imprese a chiedere credito? Se si, cosa significa in termini economici per la Fises e per il territorio?
Significa qui, come altrove, vedere ridotta la propensione all’investimento. C’è bisogno di riduzione di inflazione, sì, ma l’aumento dei tassi riduce la possibilità delle imprese di avvicinarsi ai finanziamenti. E’ del tutto normale, e riguarda tutto il settore del Credito. Se il costo del denaro è più alto, diminuisce la domanda. Per questo Fises ha deciso di recente, ad agosto, di ridurre gli spread applicati alle nuove richieste di finanziamento.
La convenzione Fises-Tls come sta andando?
Dopo la firma abbiamo iniziato con iniziative di comunicazione ed incontri mirati per far conoscere il prodotto. Siamo passati ad una fase più operativa soprattutto in questo ultimo periodo. Grazie alla convenzione tra Fises e Fondazione Toscana Life Sciences applichiamo spreads vantaggiosi tra lo 0.5% e l’1% per le aziende del settore scienze della vita e intelligenza artificiale che hanno il rating di livello migliore, ovvero Classe A.. L’obiettivo è quello di concedere finanziamenti con durata massima di 10 anni alle aziende del settore scienze della vita e quello dell’intelligenza artificiale. In questo modo questo territorio vuole favorire l’accesso al credito delle imprese incubate o affiliate presso la Fondazione Toscana Life Sciences così come le aziende che aderiscono alla Rete SAIHub, ovvero alla rete del “Parco Scientifico dell’Intelligenza Artificiale”, che hanno sede operativa nel territorio dove opera la stessa Fises.
Ci dice un risultato di cui va orgoglioso e quello che avrebbe voluto sicuramente migliore?
Vado sicuramente orgoglioso di essere il Presidente di un Intermediario Finanziario , vigilato da Banca D’Italia, che ha svolto nel tempo un ruolo determinante per l’economia del territorio, soprattutto nei momenti difficili per le aziende come quello della pandemia Covid-19.
Lo confermano i dati sui finanziamenti concessi dal 2009 ad oggi, che sono oltre n° 2.700 per un importo complessivo di circa € 175 milioni, di cui a favore di nuove attività n° 684 pari a circa € 38 milioni.
Per quanto riguarda il risultato che avrei voluto migliore evidenzio che la politica monetaria messa in atto dalla BCE ha portato in poco tempo un aggravio importante degli impegni finanziari assunti dalle aziende, e di questo ne soffrono soprattutto le micro imprese. Avrei preferito, nella fase post pandemia, continuare a sostenere ed accompagnare la ripresa economica e la crescita delle Aziende a condizioni più vantaggiose.
Come sta il livello economico provinciale senese è quello comunale?
I dati recenti della Camera di Commercio di Arezzo - Siena parlano di un export con una crescita molto sostenuta, +50,1%, con un passo decisamente superiore a quello medio regionale (+10,4%). La performance semestrale della nostra provincia è la sesta nazionale dopo quella di Torino, Milano, Napoli, Ascoli Piceno e Livorno. Per incidenza sull’export regionale, Siena con l’8,2 % del totale diventa la quarta provincia esportatrice della Toscana sorpassando Prato e Pisa. I prodotti farmaceutici la fanno da padroni. Le piccole imprese invece soffrono di più, così come commercio e il turismo non è riuscita a raggiungere dati eccellenti nonostante siamo completamente post Covid. Il caro vita, i prezzi dell’energia incidono tantissimo, inflazione compresa
Cosa prevede per il futuro economico senese?
Sul futuro il contesto internazionale inciderà, caro vita, prezzo energia, guerra, inflazione, tassi di interesse. Imprese e associazioni stanno aspettando tutte un rallentamento di questo secondo semestre. Vedremo cosa accadrà. I dati del primo semestre ci danno indicazioni positive, speriamo che si confermino anche nel secondo. Sicuramente il rallentamento negli investimenti c’è. Per questo, per quanto ci riguarda, abbiamo deciso la diminuzione degli spread, come dicevo prima, e per questo stiamo studiando plafond e strumenti specifici per continuare la nostra funzione di stimolo verso il territorio, ruolo, questo ultimo, proprio di Fises dalla sua costituzione.
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25 settembre 2023
È QUANTO PREVEDE LA CONVENZIONE TRA FISES E FONDAZIONE TOSCANA LIFE SCIENCES FIRMATA A FEBBRAIO SCORSO - SPREADS TRA LO 0.5% E L’1% PER LE AZIENDE DELLE SCIENZE DELLA VITA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE
È QUANTO PREVEDE LA CONVENZIONE TRA FISES E FONDAZIONE TOSCANA LIFE SCIENCES FIRMATA A FEBBRAIO SCORSO.
SPREADS TRA LO 0.5% E L’1% PER LE AZIENDE DELLE SCIENZE DELLA VITA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Un impegno da 2.500.000 euro da parte di Fises che ha costituito un plafond per le scienze della vita. L’obiettivo, favorire l’accesso al credito delle imprese incubate o affiliate presso la Fondazione Toscana Life Sciences così come le aziende che aderiscono alla Rete SAIHub, ovvero alla rete del “Parco Scientifico dell’Intelligenza Artificiale”, che hanno sede operativa nel territorio dove opera la stessa Fises.
Spreads vantaggiosi tra lo 0.5% e l’1% per le aziende del settore scienze della vita e intelligenza artificiale che hanno il rating di livello migliore, ovvero Classe A.
È quanto prevede la Convenzione tra Fises e Fondazione Toscana Life Sciences firmata a febbraio scorso. Un impegno da 2.500.000 euro da parte di Fises che ha costituito un plafond per le scienze della vita. L’obiettivo, favorire l’accesso al credito delle imprese incubate o affiliate presso la Fondazione Toscana Life Sciences così come le aziende che aderiscono alla Rete SAIHub, ovvero alla rete del “Parco Scientifico dell’Intelligenza Artificiale”, che hanno sede operativa nel territorio dove opera la stessa Fises.
“È un impegno concreto in un settore in espansione e che continua ad essere valido in questi mesi - fa notare Massimo Terrosi, presidente della Finanziaria - Uno strumento deciso ad inizio anno che va a creare delle opportunità ad hoc destinate alle aziende che lavorano nei settori delle scienze della vita e dell’intelligenza artificiale. Noi cerchiamo di dare forza agli indirizzi di sviluppo assunti dal territorio. Le scienze della vita sono uno di questi. E Fises svolge il suo ruolo, come indicato da soci e consiglio di amministrazione”.
Nell’ambito delle misure di intervento previste da Fises, particolare attenzione è riservata a spin-off universitari, start-up innovative e, in generale, a soggetti che presentano processi di investimento relativi all’innovazione tecnologica, con particolare riferimento alle peculiarità del territorio di riferimento della società. L’operatività coinvolge anche ChiantiBanca nel ruolo di garante e co-finanziatore. Beneficiari dei finanziamenti sono le micro, piccole e medie imprese incubate o affiliate presso Fondazione Toscana Life Sciences e quelle che aderiscono alla Rete SAIHub. Le imprese che fanno domanda di finanziamento beneficiano anche del rimborso coperto da Toscana Life Sciences di tutti i costi da sostenere per l’ottenimento delle garanzie e delle ulteriori agevolazioni previste dalla Finanziaria rispetto alle condizioni ordinarie.
Anche Toscana Life Sciences fa la sua parte. La Fondazione, infatti, ha previsto una somma massima di 300mila euro da utilizzare in particolare per la concessione di un contributo in conto interessi dell’1,25% per investimenti e dello 0,75% per i finanziamenti per sostegno finanziario.
Che tipologie di finanziamenti sono previsti con la Convenzione? In primo luogo, sono previsti finanziamenti che hanno l’obiettivo di sostenere l’acquisto o il rinnovo di impianti, macchinari, attrezzature o software, oppure per spese connesse alla costituzione di “privative industriali”, ovvero un diritto di esclusiva. L’importo massimo in questo caso può arrivare fino a 300mila euro con possibilità di intervenire per importi maggiori grazie al cofinanziamento con altro istituto di credito.
Non solo, grazie alla Convenzione firmata tra Fises e TLS si possono effettuare anche finanziamenti volti a sostenere l’acquisto di scorte oppure a reintegrare il capitale circolante con un importo massimo di 100mila euro per singolo intervento.
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Susanna Salvadori
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03 agosto 2023
I risultati della Finanziaria Senese di Sviluppo Fises riduce lo spread sui propri finanziamenti Positiva la semestrale. E a fine luglio 2023 Fises ha perfezionato 40 contratti di finanziamento per un importo complessivo di oltre tre milioni di euro.
I risultati della Finanziaria Senese di Sviluppo
Fises riduce lo spread sui propri finanziamenti
Positiva la semestrale. E a fine luglio 2023 Fises ha perfezionato 40 contratti di finanziamento per un importo complessivo di oltre tre milioni di euro.
Il presidente Massimo Terrosi: “Il quadro economico qui in Italia così, come in Europa, anche conseguente alle decisioni di politica monetaria adottate dalla Banca Centrale Europea, rende la domanda di investimenti, e dunque di finanziamenti, più complessa. Per questo Fises ha deciso di agire sugli spread applicati”.
Si chiude in modo positivo il primo semestre di questo anno per la Finanziaria Senese di Sviluppo. Hanno il segno più infatti i dati del documento finale approvato dal consiglio di amministrazione che scatta la fotografia di questi primi sei mesi già trascorsi nel 2023.
Per quanto riguarda il numero di contratti chiusi, al 31 luglio 2023 la Finanziaria ha perfezionato 40 contratti di finanziamento per un importo complessivo di oltre tre milioni di euro.
“Il quadro economico qui in Italia, così come in Europa, anche conseguente alle decisioni di politica monetaria adottate dalla Banca Centrale Europea, che è andata verso un nuovo aumento dei tassi di interesse anche pochi giorni fa, – osserva Massimo Terrosi, presidente della Finanziaria Senese di Sviluppo – in questo momento rende la domanda di investimenti, e dunque di finanziamenti, più complessa”.
“C’è bisogno di riduzione di inflazione, sì, ma l’aumento dei tassi riduce la propensione delle imprese a chiedere finanziamenti. E’ del tutto normale. Accade qui come altrove. Se il costo del denaro è più alto, diminuisce la domanda. Per questo Fises ha deciso di ridurre gli spread applicati ai propri finanziamenti”.
Questo intervento sullo spread vuole essere uno stimolo ulteriore verso le esigenze il territorio. “Nell’attuale difficile contesto, che continua a risentire anche delle conseguenze derivanti dalla guerra in corso e dell’andamento del tasso di inflazione che si mantiene su livelli più alti, Fises - prosegue Terrosi – Fises ha deciso di favorire l’accesso al credito delle piccole e medie imprese del territorio di riferimento. Questo è il nostro ruolo: essere soggetto di stimolo per le imprese che sono qui, rispondere alle loro esigenze rispetto al contesto economico che, purtroppo, post pandemia rimane complesso. Guerra, inflazione e ora aumento dei tassi di interesse sono elementi che non vanno incontro alla crescita economica”.
Fises nel 2023 lavora con un plafond di 12 milioni di euro dedicati a Industria 4.0, alle scienze della vita, all’imprenditoria giovanile e femminile così come alle diverse tipologie di intervento che la Finanziaria tradizionalmente svolge. Per il Plafond Imprenditoria Giovanile e/o Femminile sono previsti 1,5 milioni di euro utilizzando i consueti strumenti di intervento. Ed ancora, c’è lo stanziamento di 6 milioni di euro per l’attività ordinaria di Fises da impiegare nelle tradizionali tipologie di intervento della Finanziaria. Inoltre, è costituito un Plafond specifico relativamente alla Convenzione Fises - Fondazione T.L.S. approvata da entrambi i Consigli di Amministrazione e già sottoscritta per l’importo di 2,5 milioni di euro. L’obiettivo è quello di concedere finanziamenti con durata massima di 10 anni alle aziende del settore scienze della vita e quello dell’intelligenza artificiale. E’ stato costituito un Plafond “Industria 4.0 - Legge Nuova Sabatini” per la concessione di finanziamenti alle imprese con sede operativa nella Provincia di Siena che effettuano investimenti in impianti, macchinari, attrezzature e softwares con una dotazione di risorse pari a 1 milione di euro. Infine c’è il Plafond dedicato al Settore Agricolo per la concessione di finanziamenti alle imprese che operano nel settore agricolo che effettuano investimenti o per soddisfare le esigenze di capitale circolante, la dotazione in questo caso è di 1 milione di euro.
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Susanna Salvadori
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15 febbraio 2023
LA CONVENZIONE TRA FISES E FONDAZIONE TOSCANA LIFE SCIENCES DUE MILIONI E MEZZO DI PLAFOND PER LE SCIENZE DELLA VITA E L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
La convenzione tra Fises e Fondazione Toscana Life Sciences firmata oggi 14 febbraio 2023
Due milioni e mezzo di plafond per le scienze della vita e l’intelligenza artificiale
L’obiettivo, favorire l’accesso al credito delle imprese incubate o affiliate presso la Fondazione Toscana Life Sciences così come le aziende che aderiscono alla Rete SAIHub, ovvero alla rete del “Parco Scientifico dell’Intelligenza Artificiale”, e che hanno sede operativa nel territorio dove opera la Fises stessa. ChiantiBanca garante e co-finanziatore.
Un impegno da 2.500.000 euro da parte di Fises che va a costituire un plafond per le scienze della vita. L’obiettivo è quello di favorire l’accesso al credito delle imprese incubate o affiliate presso la Fondazione Toscana Life Sciences così come le aziende che aderiscono alla Rete SAIHub, ovvero alla rete del “Parco Scientifico dell’Intelligenza Artificiale”, che hanno sede operativa nel territorio dove opera Fises stessa.
È questo l’oggetto della convenzione firmata oggi 14 febbraio 2023 tra la Finanziaria Senese di Sviluppo e Toscana Life Sciences. Si tratta di un impegno che va a creare uno strumento ad hoc destinato alle aziende operanti nei settori delle scienze della vita e dell’intelligenza artificiale. Nell’ambito delle misure di intervento previste da Fises, particolare attenzione è infatti riservata a spin-off universitari, start-up innovative e, in generale, a soggetti che presentino processi di investimento relativi all’innovazione tecnologica, con particolare riferimento alle peculiarità del territorio di riferimento della società. L’operatività coinvolge anche ChiantiBanca nel ruolo di garante e co-finanziatore. Beneficiari dei finanziamenti sono le micro, piccole e medie imprese incubate o affiliate presso Fondazione Toscana Life Sciences e quelle che aderiscono alla Rete SAIHub.
Sulla base della convenzione, Fises potrà erogare finanziamenti con durata massima di 10 anni. I finanziamenti possono coprire acquisto, rinnovo o ampliamento di attrezzature e software. Ed ancora, possono essere coperte le spese connesse alla costituzione di aziende per rinnovo, ampliamento di impianti, di arredi necessari all’esercizio dell’attività di impresa, compresi i mezzi di trasporto. L’importo del singolo finanziamento può essere fino a 100.000 euro. E si potrà arrivare fino a 300.000 in casi particolari.
“E’ un risultato davvero importante quello che presentiamo oggi - fa notare Marco Forte, vice presidente della Finanziaria Senese di Sviluppo – Si tratta di una partnership molto operativa tra Fises e TLS su cui lavoriamo da molto tempo. Sostenere le aziende incubate, le start up, non tralasciando comunque una attenta logica di gestione del rischio, è per tutti una priorità in questo territorio che ci spinge a guardare avanti. Del resto sta nella mission stessa di Fises la finalità di essere partner strategico per la nascita, lo sviluppo e l’insediamento delle imprese sul territorio senese, finanziando ed affiancando le società nel processo di realizzazione dei propri progetti. Tutto questo nel quadro istituzionale che caratterizza la società, che opera per lo sviluppo economico del territorio in piena sintonia con tutte le sue istituzioni”.
“La Fondazione TLS ha creato il Bioncubatore con l'obiettivo di supportare e facilitare il processo di start-up di impresa nel settore delle biotecnologie applicate alla salute dell’uomo - commenta Andrea Paolini, Direttore Generale TLS - Si tratta di una delle nostre principali attività, avviata già nel 2007, che mette a disposizione delle tante realtà ospitate spazi, piattaforme tecnologiche, strumentazioni e servizi, offrendo il proprio supporto in ambito industriale, scientifico e di business development. Un ecosistema sempre più maturo, che oggi conta su circa 50 realtà tra aziende incubate, affiliate e gruppi di ricerca, per un totale di oltre 500 dipendenti. Un ambiente dinamico dove coesistono aziende strutturate e startup che oggi anche grazie alla convenzione con Fises avranno l'opportunità di continuare a investire in ricerca e innovazione, in vista delle nuove sfide che le attendono. Infatti, dopo un fisiologico percorso di crescita, sono pronte a vivere esperienze nuove sul mercato, impegnandosi sia su progettualità nazionali che internazionali".
Come nasce la convenzione?
Nell’ambito delle misure di intervento previste da Fises, particolare attenzione è riservata a spin-off universitari, start-up innovative e, in generale, a soggetti che presentino processi di investimento relativi all’innovazione tecnologica, con particolare riferimento alle peculiarità del territorio di riferimento per l’operatività della società.
Fondazione Toscana Life Science La Fondazione Toscana Life Sciences (TLS) è un ente no-profit che opera dal 2005 con l’obiettivo di supportare le attività di ricerca nel campo delle scienze della vita e, in particolare, di sostenere lo sviluppo di progetti dalla ricerca di base all’applicazione industriale.
La Fondazione nasce per facilitare il processo di start-up di impresa nel settore delle biotecnologie applicate alla salute dell’uomo; supportare la ricerca nel campo delle malattie orfane; gestire attività di trasferimento tecnologico in campo biomedico e di valorizzazione della ricerca, anche attraverso attività di networking nazionale e internazionale. Per raggiungere questi obiettivi, TLS ha creato il bioincubatore, dove mette a disposizione spazi, piattaforme tecnologiche e servizi e offre il proprio supporto in ambito industriale, scientifico e di business development. Oggi, inoltre, la Fondazione gestisce progetti e strutture per conto dei propri stakeholder, a partire dalla Regione Toscana, e si pone sempre di più come un aggregatore e facilitatore di sistema nell’ambito scienze della vita, sia a livello territoriale, sia su progettualità internazionali.
In allegato foto della firma: da sinistra, Andrea Paolini, Direttore Generale TLS, Marco Forte, vice presidente Fises, Davide Rossi, direttore Fises
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16 gennaio 2023
IL RESOCONTO DELL’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE DELLA FINANZIARIA SENESE DI SVILUPPO PER L’ANNO 2022 BEN 116 PRATICHE EROGATE NEL 2022 PER OLTRE 11MILIONI DI EURO
Comunicato Stampa, 14 gennaio 2023
Il resoconto dell’attività istituzionale della Finanziaria Senese di Sviluppo per l’anno 2022
Ben 116 pratiche erogate nel 2022
per oltre 11milioni di euro
Sono risorse destinate al territorio, a nuove attività, agli investimenti, ad aiutare le aziende per le esigenze di liquidità anche legate alle difficoltà che la crisi energetica e l’impennata dei costi hanno introdotto. Altro valore importante: 25 le nuove attività aperte grazie al finanziamento della Fises per un valore di circa 1milione e 600mila euro. Il presidente Massimo Terrosi: “Sono risultati che raccontano di una Finanziaria che mantiene una operatività di rilievo, diffusa e capillare sul territorio, volta a cogliere le esigenze di ciò che si sta muovendo nell’economia”.
Sono 116 le pratiche erogate durante il 2022 dalla Finanziaria Senese di Sviluppo per un totale di oltre 11milioni di euro. Risorse destinate al territorio, a nuove attività, agli investimenti, ad aiutare le aziende per le esigenze di liquidità anche legate alle difficoltà che la crisi energetica e l’impennata dei costi hanno introdotto nell’arco dell’anno 2022. Altro valore importante: sono 25 le nuove attività avviate grazie al finanziamento della Fises per un valore di circa 1milione e 600mila euro distribuito tra servizi, artigianato e commercio.
Questi i risultati dell’attività istituzionale nell’anno che si è appena chiuso per la Finanziaria Senese di Sviluppo. “Sono risultati – commenta il presidente, Massimo Terrosi – che raccontano di una Finanziaria che mantiene una operatività di rilievo, importante, diffusa e capillare sul territorio, volta a cogliere le esigenze di ciò che sta muovendo e muove nell’economia del territorio o che nasce qui conseguentemente a dinamiche nazionali. Essere partner delle imprese significa questo: essere reattivi e propositivi rispetto alle necessità che si pongono sul territorio e agli aspetti che possono stimolare lo sviluppo, sostenerlo, rilanciarlo. Vanno in questa direzione le scelte fatte nel 2022, ma anche quelle che faremo a breve per il 2023 con la proposta di destinazione dei plafond in linea con le strategie condivise con i Soci”.
Nel dettaglio, insieme al finanziamento delle nuove attività, da mettere in luce i finanziamenti per investimenti che arrivano ad un totale di circa 1milione e 300mila euro per 11 interventi in settori diversificati (Commercio-Artigianato-Industria-Agricoltura). E poi ci sono i tanti interventi di finanziamento per liquidità e nelle attività ordinaria richiesti e concessi. “Questo ci fa il quadro delle difficoltà che abbiamo registrato nel corso del 2022 - osserva Terrosi - Non a caso a luglio scorso un milione e mezzo di euro è stato aggiunto all’attività ordinaria di Fises. E non a caso è stato confermato il plafond “Piccole Operazioni di Liquidità” per dare accesso finanziamenti di piccolo importo (minimo 10 mila euro), per far fronte alle esigenze di liquidità compreso il pagamento delle bollette dell’energia e favorire il superamento delle conseguenze della fase emergenziale”.
Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, cresce la Valdelsa con il 21,10% degli importi, forte rimane l’area senese con il 38,71% degli importi. Anche la Val di Merse raggiunge un numero a due cifre con l’11,73% dei finanziamenti, la Valdichiana il 10,99%, oltre il 7% per Amiata e Crete, il Chianti, zona da dove storicamente arrivano minori domande, conta un 2,81% dei finanziamenti. Insieme artigianato, commercio e turismo, industria contano il 93,7% dei finanziamenti, con artigianato al 24,08%, commercio e turismo al 58% e il resto per industria. Le pratiche vengono presentate dalle associazioni di categoria per il 47% dei casi, mentre il restante viene presentato da aziende singole o studi professionali. I tempi medi di deliberazione sono 7 giorni, per le pratiche deliberate dal direttore e 15 per quelle a cura del consiglio di amministrazione.
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