I risultati della Finanziaria Senese di Sviluppo
Fises riduce lo spread sui propri finanziamenti
Positiva la semestrale. E a fine luglio 2023 Fises ha perfezionato 40 contratti di finanziamento per un importo complessivo di oltre tre milioni di euro.
Il presidente Massimo Terrosi: “Il quadro economico qui in Italia così, come in Europa, anche conseguente alle decisioni di politica monetaria adottate dalla Banca Centrale Europea, rende la domanda di investimenti, e dunque di finanziamenti, più complessa. Per questo Fises ha deciso di agire sugli spread applicati”.
Si chiude in modo positivo il primo semestre di questo anno per la Finanziaria Senese di Sviluppo. Hanno il segno più infatti i dati del documento finale approvato dal consiglio di amministrazione che scatta la fotografia di questi primi sei mesi già trascorsi nel 2023.
Per quanto riguarda il numero di contratti chiusi, al 31 luglio 2023 la Finanziaria ha perfezionato 40 contratti di finanziamento per un importo complessivo di oltre tre milioni di euro.
“Il quadro economico qui in Italia, così come in Europa, anche conseguente alle decisioni di politica monetaria adottate dalla Banca Centrale Europea, che è andata verso un nuovo aumento dei tassi di interesse anche pochi giorni fa, – osserva Massimo Terrosi, presidente della Finanziaria Senese di Sviluppo – in questo momento rende la domanda di investimenti, e dunque di finanziamenti, più complessa”.
“C’è bisogno di riduzione di inflazione, sì, ma l’aumento dei tassi riduce la propensione delle imprese a chiedere finanziamenti. E’ del tutto normale. Accade qui come altrove. Se il costo del denaro è più alto, diminuisce la domanda. Per questo Fises ha deciso di ridurre gli spread applicati ai propri finanziamenti”.
Questo intervento sullo spread vuole essere uno stimolo ulteriore verso le esigenze il territorio. “Nell’attuale difficile contesto, che continua a risentire anche delle conseguenze derivanti dalla guerra in corso e dell’andamento del tasso di inflazione che si mantiene su livelli più alti, Fises - prosegue Terrosi – Fises ha deciso di favorire l’accesso al credito delle piccole e medie imprese del territorio di riferimento. Questo è il nostro ruolo: essere soggetto di stimolo per le imprese che sono qui, rispondere alle loro esigenze rispetto al contesto economico che, purtroppo, post pandemia rimane complesso. Guerra, inflazione e ora aumento dei tassi di interesse sono elementi che non vanno incontro alla crescita economica”.
Fises nel 2023 lavora con un plafond di 12 milioni di euro dedicati a Industria 4.0, alle scienze della vita, all’imprenditoria giovanile e femminile così come alle diverse tipologie di intervento che la Finanziaria tradizionalmente svolge. Per il Plafond Imprenditoria Giovanile e/o Femminile sono previsti 1,5 milioni di euro utilizzando i consueti strumenti di intervento. Ed ancora, c’è lo stanziamento di 6 milioni di euro per l’attività ordinaria di Fises da impiegare nelle tradizionali tipologie di intervento della Finanziaria. Inoltre, è costituito un Plafond specifico relativamente alla Convenzione Fises - Fondazione T.L.S. approvata da entrambi i Consigli di Amministrazione e già sottoscritta per l’importo di 2,5 milioni di euro. L’obiettivo è quello di concedere finanziamenti con durata massima di 10 anni alle aziende del settore scienze della vita e quello dell’intelligenza artificiale. E’ stato costituito un Plafond “Industria 4.0 - Legge Nuova Sabatini” per la concessione di finanziamenti alle imprese con sede operativa nella Provincia di Siena che effettuano investimenti in impianti, macchinari, attrezzature e softwares con una dotazione di risorse pari a 1 milione di euro. Infine c’è il Plafond dedicato al Settore Agricolo per la concessione di finanziamenti alle imprese che operano nel settore agricolo che effettuano investimenti o per soddisfare le esigenze di capitale circolante, la dotazione in questo caso è di 1 milione di euro.
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