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07 marzo 2024
PIANO OPERATIVO DA 6.5 MILIONI DI EURO, IN QUESTA PRIMA FASE, PER FINANZIARIA SENESE DI SVILUPPO SPA - QUATTRO I PLAFOND ATTIVATI, UNO NUOVO DESTINATO AL TERZO SETTORE, OVVERO ALLE IMPRESE SOCIALI
Comunicato Stampa, 6 marzo 2024

 

Quattro i plafond attivati, uno nuovo destinato al terzo settore, ovvero alle imprese sociali.

PIANO OPERATIVO DA 6.5 MILIONI DI EURO, IN QUESTA PRIMA FASE, PER FINANZIARIA SENESE DI SVILUPPO

Da metà anno, fatta la verifica sugli utilizzi, si potrà intervenire ulteriormente per rispondere alle domande di finanziamento delle aziende del territorio che, in questi ultimi mesi, sono tornate a crescere, dopo l’aumento dei tassi che ha determinato un calo delle richieste per tutto il sistema bancario. Il presidente Massimo Terrosi: “Continuiamo ad investire sul territorio. Molto importante è il plafond destinato all’efficientamento energetico degli immobili pubblici grazie al protocollo di collaborazione firmato a fine 2023 con Intesa spa e Chianti Banca”.

 

 

Un Piano Operativo da 6.5 milioni di euro già stanziati, in questa prima fase, fino a giugno 2024. Da metà anno, verificato l’assorbimento delle risorse finanziarie stanziate, si potrà intervenire ulteriormente per rispondere alle domande di finanziamento delle aziende del territorio che, in questi ultimi mesi, sono tornate a crescere dopo il calo del 2023 a causa dell’aumento dei tassi che ha riguardato tutto il sistema bancario.

 

Queste sono le decisioni assunte dal consiglio di amministrazione della Finanziaria Senese di Sviluppo che ha dato i primi indirizzi operativi per l’anno in corso.

 

Quattro i plafond previsti, uno nuovo destinato a terzo settore con riferimento alle imprese sociali per un totale di mezzo milione di euro. Nasce anche il plafond Smart per operazioni veloci fino a 50mila euro e per rispondere a precise esigenze di liquidità delle imprese. Confermato 1 milione di euro destinato al plafond per la convenzione con Intesa spa e Chianti Banca in ambito di efficientamento energetico, finanziando l’installazione degli impianti fotovoltaici sugli immobili degli enti locali. Un contesto, questo, che vede già deliberati i primi finanziamenti per due impianti su immobili di proprietà di un Comune della provincia di Siena. Infine, ci sono i 4 milioni di euro per l’attività ordinaria, che comprende anche un Plafond di 1 milione di euro destinato alle imprese giovanili e femminili.

 

“Continuiamo ad investire sul territorio, con attenzione all’innovazione e alle esigenze delle aziende e delle persone che lavorano qui, coerentemente con gli indirizzi delle istituzioni che sono socie della Finanziaria Senese di Sviluppo – dice il presidente della Finanziaria Senese di Sviluppo, Massimo Terrosi - Molto importante è il plafond per la installazione degli impianti fotovoltaici, grazie al protocollo firmato a fine 2023 con la Società Intesa spa e Chianti Banca,  che sostiene la crescita delle energie rinnovabili e che vede coinvolti anche gli enti locali che hanno la possibilità di mettere a disposizione strutture di loro proprietà”.

 

E la Finanziaria guarda già avanti. A fine aprile, l’approvazione del nuovo Piano Industriale e poi il Bilancio 2023 che chiude con un risultato positivo.

 

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Susanna Salvadori

cell: 3355 1979771 e-mail: susannasalvadori@gmail.com


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14 febbraio 2024
QUESTI I DATI CHE FOTOGRAFANO L’ATTIVITÀ DELL’ANNO 2023: 77 PRATICHE CONCESSE DALLA FINANZIARIA SENESE DI SVILUPPO PER UN TOTALE DI 7.100.000 EURO

 

Comunicato Stampa, 13 febbraio 24

 

Questi i dati che fotografano l’attività dell’anno 2023

77 pratiche concesse dalla Finanziaria Senese di Sviluppo per un totale di 7.100.000 euro

Il presidente Massimo Terrosi: “Sono dati positivi. Bisogna sempre guardare al contesto economico in cui ci muoviamo. L’aumento dei tassi deciso dalla Bce, la spinta inflazionistica, si sono tradotti in una minore propensione alla richiesta di credito, che riguarda tutto il sistema bancario, e che incide poi sulla capacità di investimento complessivo delle imprese. Il fatto che siamo riusciti a raggiungere questi dati ci dice come gli strumenti finanziari che proponiamo e le soluzioni sono interessanti per le esigenze delle imprese del territorio, cercando di guardare sempre avanti e oltre il momento che viviamo, con la funzione di stimolare il territorio ad investire e crescere”.

 

 

Sono 77 le pratiche erogate o in corso di erogazione dalla Finanziaria Senese di Sviluppo per un totale di 7.100.000 euro su cui la società ha lavorato nel corso del 2023 per sostenere il territorio della provincia di Siena.

 

Questi i dati che fotografano l’attività dell’anno 2023 presso la Finanziaria. “Sono dati  positivi - dice il presidente Massimo Terrosi – bisogna sempre guardare al contesto economico in cui ci muoviamo. Lo abbiamo detto e ribadito: l’aumento dei tassi deciso dalla Bce, la spinta inflazionistica, si sono tradotti in una minore propensione alla richiesta di credito, che riguarda tutto il sistema bancario, e che incide poi sulla capacità di investimento complessivo delle imprese. Il fatto che siamo riusciti a raggiungere questi dati ci dice come gli strumenti finanziari che proponiamo e le soluzioni sono  interessanti per le esigenze delle imprese del territorio, cercando di guardare sempre avanti e oltre il momento che viviamo, con la funzione di stimolare il territorio  ad investire e  crescere”.

 

Intanto la Finanziaria guarda avanti. Già approvato il Piano operativo 2024 con un primo stanziamento  di 6,5milioni di euro,  che prevede anche un plafond specifico per la convenzione con Intesa spa e Chianti Banca  in ambito di efficientamento energetico, finanziando la installazione degli impianti fotovoltaici sugli immobili degli Enti locali.

Tale convenzione è già partita, con i primi due impianti già istallati.

 

Guardando il dettaglio, tra i dati principali da mettere in luce ci sono 55 sono le pratiche per l’attività ordinaria di cui 3 per nuove attività per un totale di oltre 5milioni di euro. Due sono le pratiche sulla Convenzione con Fondazione Tls per un valore di 100mila euro. Sette le pratiche per imprenditoria giovanile e femminile, di cui 6 per nuove attività per un totale di oltre 618mila euro.  Complessivamente per nuove attività Fises nel 2023 ha concesso 9 finanziamenti per un valore che sfiora gli 800mila euro. Gli interventi per investimenti sono stati 11 per un valore di quasi 1milione e mezzo.

 

Settori come commercio, turismo e industria assorbono il 66,62% degli importi deliberati, buono anche il livello dei servizi (25,71%). Per quanto riguarda la localizzazione, l’area urbana di Siena è sempre quella maggiormente interessata (45% degli importi), ma la Valdelsa continua a crescere nelle domande rivolte alla Fises (25%), bene anche la Valdichiana (9%), la zona Crete (7%), Val di Merse (6,59%).

 

Sempre velocissimi i tempi di concessione del credito e dei finanziamenti. P er le risposte infatti bastano 8 giorni per le operazioni deliberate dal direttore, ce ne vogliono 17 per le operazioni del Cda.

 

 

 

 

 

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Susanna Salvadori

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29 novembre 2023
LA CONVENZIONE FIRMATA TRA DUE SOCIETÀ PARTECIPATE DEL TERRITORIO, OVVERO INTESA E FISES, IN COLLABORAZIONE CON CHIANTI BANCA CON “INTESA PER L’EFFICIENZA ENERGETICA” IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN 48 COMUNI

LA CONVENZIONE FIRMATA QUESTA MATTINA 28 NOVEMBRE TRA DUE SOCIETÀ PARTECIPATE DEL TERRITORIO,  OVVERO INTESA E FISES, IN COLLABORAZIONE CON CHIANTI BANCA CON “INTESA PER L’EFFICIENZA ENERGETICA” IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN 48 COMUNI

Obiettivo: realizzare almeno un impianto fotovoltaico sugli immobili pubblici di ognuno dei comuni soci di Intesa. E cedere l’energia elettrica ai comuni in autoconsumo ad un prezzo vantaggioso rispetto alle tariffe di mercato costituendo comunità energetiche rinnovabili a servizi dei cittadini e delle imprese. L’investimento è a totale carico di Intesa finanziato da Fises e Chianti Banca senza alcun costo per i comuni.

 

Intesa per l’Efficienza Energetica” è l’iniziativa di Intesa che ha portato alla convenzione firmata questa mattina 28 novembre tra due importanti società partecipate del territorio, ovvero Intesa e Fises, in collaborazione con Chianti Banca. Obiettivo: realizzare almeno un impianto fotovoltaico sugli immobili pubblici di ognuno dei comuni soci di Intesa. E cedere l’energia elettrica ai comuni in autoconsumo ad un prezzo vantaggioso rispetto alle tariffe di mercato costituendo comunità energetiche rinnovabili a servizi dei cittadini e delle imprese. L’investimento è a totale carico di Intesa finanziato da Fises e Chianti Banca. E per le amministrazioni? Nessun costo di investimento, energia elettrica autoprodotta a prezzi vantaggiosi rispetto alle tariffe di mercato e una Comunità Energetica Rinnovabile per i cittadini e le imprese.

 

È questa la struttura dell’Accordo che vede Fises e Chianti Banca impegnate a costituire un Plafond Rotativo di risorse dell’importo iniziale di 4 milioni di euro, incrementabile in base all’andamento degli investimenti, che è finalizzato al finanziamento a medio e lungo termine degli investimenti per la realizzazione degli impianti fotovoltaici di dimensione media di circa 100kW di potenza per ciascuno dei 48 comuni soci di Intesa.

 

“L’obiettivo è             quello di costruire una collaborazione importante tra le due società istituzionali e stimolare il territorio ad andare verso la transizione energetica – fa notare Massimo Terrosi, presidente della Finanziaria Senese di Sviluppo – È anche una sfida per le pubbliche  amministrazioni, per il territorio e davvero uno stimolo importante per l’economia locale. Lo mettono in atto due società partecipate in collaborazione con una Banca legata al territorio realizzando un bell’esempio di risposta alle esigenze ambientali e di uso efficiente dell’energia”.

 

“Il sistema economico e sociale della provincia di Siena si trova a dover rimodulare il proprio modello di sviluppo nei termini di sostenibilità ambientale ed energetica - continua Terrosi - Le iniziative di realizzazione di impianti da fonti rinnovabili costituiscono una delle leve con la maggiore capacità di innovazione rispetto all’obiettivo strategico che il territorio intende prefiggersi”.

 

Intesa per l’efficienza energetica è rivolta prevalentemente ai comuni soci di Intesa – osserva Andrea Rossi, Presidente di Intesa - L’obiettivo è quello di facilitare la transizione energetica con interventi, che sono tra gli obiettivi del proprio Piano Industriale, volti a realizzare impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici in modo che i comuni soci possano beneficiare anche dei vantaggi dell’autoconsumo dell’energia elettrica prodotta”.

 

L’iniziativa “Intesa per l’Efficienza Energetica”, infatti - continua Rossi – invia a tutti i Comuni Soci un segnale concreto per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici di proprietà dell’amministrazione comunale. Il progetto propone di realizzare, a cura e spese di Intesa, uno o più impianti fotovoltaici per ciascun comune socio e intorno a questi impianti costituire una Comunità Energetica Rinnovabile a servizio dei cittadini e delle imprese del territorio in cui avrà un ruolo da protagonista il comune socio.

 

“Il compito di una banca di credito cooperativo è sostenere i progetti che valorizzano il nostro territorio – dice Cristiano Iacopozzi, presidente Chianti Banca – stando a fianco delle realtà che lo rappresentano al meglio e intervenendo con le forme di sostegno più idonee alle varie esigenze. In questo caso l’iniziativa va a sposare la stessa attenzione e la cura sempre più meticolosa che Chianti Banca ripone in materia di sostenibilità e di transizione energetica, un impegno che riteniamo di fondamentale importanza per un futuro fatto di qualità, in termini ambientali, sociali ed etici”.

 

Per scaricare le interviste ai presidenti di Intesa, Fises,  Chianti Banca cliccare qui https://wetransfer.com/downloads/2cf181e6397495aeaba0649321ad096e20231128130237/8e4084928effbb0228d181ad6e2a385420231128130300/1c5b18

 Allegate: foto di questa mattina

 

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29 settembre 2023
FISES 12 MILIONI PER LE IMPRESE INTERVISTA AL PRESIDENTE MASSIMO TERROSI

Presidente, iniziamo dal suo percorso professionale. Come è arrivato alla presidenza di Fises?

 

Beh, io ho l’onore di svolgere il ruolo di presidente, dal 25 maggio del 2018, di questo importante strumento finanziario, di cui le Istituzioni locali si sono  dotate ormai anni fa, dalla fine degli anni 80 per l’esattezza. Io vengo da Sinalunga e nella mia vita professionale sono un imprenditore del settore commercio e assicurazioni. Ben prima di diventare presidente avevo già avuto un ruolo in Fises, dal 2000 al 2006 infatti sono stato consigliere di amministrazione. Nella mia professione non da ora sono impegnato all’interno delle associazioni di categoria, dal 2010 sono entrato a far parte della giunta provinciale di Confesercenti provinciale di Siena, dal 2017 ne sono vice presidente, poi dal 2010 sono diventato consigliere di amministrazione di Confesercenti Impresa srl e dal 2017 ne sono diventato presidente. Quindi oltre la mia esperienza lavorativa ho avuto modo di conoscere il mondo delle imprese in diversi contesti. Questo mi ha portato a svolgere anche un ruolo in altri strumenti importanti per il territorio, come Promosiena di cui sono stato presidente dal 2005 al 2015 e poi dal 2015 al 2018 amministratore unico.

 

Una esperienza dunque sempre a fianco delle imprese. Come sta oggi la Finanziaria di sviluppo?

 

Una esperienza la mia da imprenditore che mi ha portato ad essere comunque sempre vicino alle imprese. La Finanziaria ha chiuso il primo semestre di questo anno in modo positivo. Hanno il segno più infatti i dati del documento finale approvato dal consiglio di amministrazione che scatta la fotografia di questi primi sei mesi già trascorsi nel 2023. Tutto questo nonostante il quadro economico qui in Italia, così come in Europa, anche conseguente alle decisioni di politica monetaria adottate dalla Banca Centrale Europea, che è andata verso un aumento importante dei tassi di interesse rallentando la richiesta dei finanziamenti, e rendendo la situazione delle aziende più complessa”.

 

Quali sono i numeri del suo mandato?

Da luglio 2018 ad oggi Fi.Se.S. ha concesso n° 759 finanziamenti per un importo complessivo di oltre € 61 milioni, di cui a favore di nuove attività n° 158 per complessivi oltre € 11 milioni.

Numeri importanti.

E i progetti a cui state lavorando?

Quest’anno Fises lavora con un plafond di 12 milioni di euro dedicati a Industria 4.0, alle scienze della vita, all’imprenditoria giovanile e femminile così come alle diverse tipologie di intervento che la Finanziaria tradizionalmente svolge. Abbiamo un Plafond Imprenditoria Giovanile e/o Femminile per l’importo di 1,5 milioni di euro utilizzando i consueti strumenti di intervento. Ed ancora, è stato previsto lo stanziamento di 6 milioni di euro per l’attività ordinaria di Fises che viene impiegato nelle tradizionali tipologie di intervento della Finanziaria. Inoltre, è stato costituito un Plafond specifico relativamente alla Convezione Fi.Se.S. - Fondazione T.L.S. per l’importo di 2,5 milioni di euro. Ed ancora, è stato di nuovo costituito un Plafond “Industria 4.0 - Legge Nuova Sabatini” per la concessione di finanziamenti alle imprese che effettuano investimenti in impianti, macchinari, attrezzature e softwares con una dotazione di risorse pari a 1 milione di euro. Infine c’è il Plafond dedicato al Settore Agricolo per la concessione di finanziamenti alle imprese che operano nel settore agricolo che effettuano investimenti o per soddisfare le esigenze di capitale circolante, la dotazione in questo caso è di 1 milione di euro.

La Struttura sta lavorando su altre iniziative operative, anche nel settore dell’efficientamento energetico, che possono portare benefici su tutto il territorio della provincia di Siena.

 

L’ulteriore aumento dei tassi di interesse riduce la propensione delle imprese a chiedere credito? Se si, cosa significa in termini economici per la Fises e per il territorio?

 

Significa qui, come altrove, vedere ridotta la propensione all’investimento. C’è bisogno di riduzione di inflazione, sì, ma l’aumento dei tassi riduce la possibilità delle imprese di avvicinarsi ai finanziamenti. E’ del tutto normale, e riguarda tutto il settore del Credito. Se il costo del denaro è più alto, diminuisce la domanda. Per questo Fises ha deciso di recente, ad agosto, di ridurre gli spread applicati alle nuove richieste di finanziamento.

 

La convenzione Fises-Tls come sta andando?

 

Dopo la firma abbiamo iniziato con iniziative di comunicazione ed incontri mirati per far conoscere il prodotto. Siamo passati ad una fase più operativa soprattutto in questo ultimo periodo. Grazie alla convenzione tra Fises e Fondazione Toscana Life Sciences applichiamo spreads vantaggiosi tra lo 0.5% e l’1% per le aziende del settore scienze della vita e intelligenza artificiale che hanno il rating di livello migliore, ovvero Classe A.. L’obiettivo è quello di concedere finanziamenti con durata massima di 10 anni alle aziende del settore scienze della vita e quello dell’intelligenza artificiale. In questo modo questo territorio vuole favorire l’accesso al credito delle imprese incubate o affiliate presso la Fondazione Toscana Life Sciences così come le aziende che aderiscono alla Rete SAIHub, ovvero alla rete del “Parco Scientifico dell’Intelligenza Artificiale”, che hanno sede operativa nel territorio dove opera la stessa Fises.

 

Ci dice un risultato di cui va orgoglioso e quello che avrebbe voluto sicuramente migliore?

Vado sicuramente orgoglioso di essere il Presidente di un Intermediario Finanziario , vigilato da Banca D’Italia, che ha svolto nel tempo un ruolo determinante per l’economia del territorio, soprattutto nei momenti difficili per le aziende come quello della pandemia Covid-19.

Lo confermano i dati sui finanziamenti concessi dal 2009 ad oggi, che sono oltre n° 2.700 per un importo complessivo di circa € 175 milioni, di cui a favore di nuove attività n° 684 pari a circa € 38 milioni.

Per quanto riguarda il risultato che avrei voluto migliore evidenzio che la politica monetaria messa in atto dalla BCE ha portato in poco tempo un aggravio importante degli impegni finanziari assunti dalle aziende, e di questo ne soffrono soprattutto le micro imprese. Avrei preferito, nella fase post pandemia, continuare a sostenere ed accompagnare la ripresa economica e la crescita delle Aziende a condizioni più vantaggiose.

 

Come sta il livello economico provinciale senese è quello comunale?

I dati recenti della Camera di Commercio di Arezzo - Siena  parlano di un export con una crescita molto sostenuta, +50,1%, con un passo decisamente superiore a quello medio regionale (+10,4%). La performance semestrale della nostra provincia è la sesta nazionale dopo quella di Torino, Milano, Napoli, Ascoli Piceno e Livorno. Per incidenza sull’export regionale, Siena con l’8,2 % del totale diventa la quarta provincia esportatrice della Toscana sorpassando Prato e Pisa. I prodotti farmaceutici la fanno da padroni. Le piccole imprese invece soffrono di più, così come commercio e il turismo non è riuscita a raggiungere dati eccellenti nonostante siamo completamente post Covid. Il caro vita, i prezzi dell’energia incidono tantissimo, inflazione compresa

 

 

Cosa prevede per il futuro economico senese?

Sul futuro il contesto internazionale inciderà, caro vita, prezzo energia, guerra, inflazione, tassi di interesse. Imprese e associazioni stanno aspettando tutte un rallentamento di questo secondo semestre. Vedremo cosa accadrà. I dati del primo semestre ci danno indicazioni positive, speriamo che si confermino anche nel secondo. Sicuramente il rallentamento negli investimenti c’è. Per questo, per quanto ci riguarda, abbiamo deciso la diminuzione degli spread, come dicevo prima, e per questo stiamo studiando plafond e strumenti specifici per continuare la nostra funzione di stimolo verso il territorio, ruolo, questo ultimo, proprio di Fises dalla sua costituzione.

 

 


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25 settembre 2023
È QUANTO PREVEDE LA CONVENZIONE TRA FISES E FONDAZIONE TOSCANA LIFE SCIENCES FIRMATA A FEBBRAIO SCORSO - SPREADS TRA LO 0.5% E L’1% PER LE AZIENDE DELLE SCIENZE DELLA VITA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE

È QUANTO PREVEDE LA CONVENZIONE TRA FISES E FONDAZIONE TOSCANA LIFE SCIENCES FIRMATA A FEBBRAIO SCORSO.

SPREADS TRA LO 0.5% E L’1% PER LE AZIENDE DELLE SCIENZE DELLA VITA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Un impegno da 2.500.000 euro da parte di Fises che ha costituito un plafond per le scienze della vita. L’obiettivo, favorire l’accesso al credito delle imprese incubate o affiliate presso la Fondazione Toscana Life Sciences così come le aziende che aderiscono alla Rete SAIHub, ovvero alla rete del “Parco Scientifico dell’Intelligenza Artificiale”, che hanno sede operativa nel territorio dove opera la stessa Fises.

 

 

Spreads vantaggiosi tra lo 0.5% e l’1% per le aziende del settore scienze della vita e intelligenza artificiale che hanno il rating di livello migliore, ovvero Classe A.

 

È quanto prevede la Convenzione tra Fises e Fondazione Toscana Life Sciences firmata a febbraio scorso. Un impegno da 2.500.000 euro da parte di Fises che ha costituito un plafond per le scienze della vita. L’obiettivo, favorire l’accesso al credito delle imprese incubate o affiliate presso la Fondazione Toscana Life Sciences così come le aziende che aderiscono alla Rete SAIHub, ovvero alla rete del “Parco Scientifico dell’Intelligenza Artificiale”, che hanno sede operativa nel territorio dove opera la stessa Fises.

 

“È un impegno concreto in un settore in espansione e che continua ad essere valido in questi mesi - fa notare Massimo Terrosi, presidente della Finanziaria - Uno strumento deciso ad inizio anno che va a creare delle opportunità ad hoc destinate alle aziende che lavorano nei settori delle scienze della vita e dell’intelligenza artificiale. Noi cerchiamo di dare forza agli indirizzi di sviluppo assunti dal territorio. Le scienze della vita sono uno di questi. E Fises svolge il suo ruolo, come indicato da soci e consiglio di amministrazione”.

 

Nell’ambito delle misure di intervento previste da Fises, particolare attenzione è riservata a spin-off universitari, start-up innovative e, in generale, a soggetti che presentano processi di investimento relativi all’innovazione tecnologica, con particolare riferimento alle peculiarità del territorio di riferimento della società. L’operatività coinvolge anche ChiantiBanca nel ruolo di garante e co-finanziatore. Beneficiari dei finanziamenti sono le micro, piccole e medie imprese incubate o affiliate presso Fondazione Toscana Life Sciences e quelle che aderiscono alla Rete SAIHub. Le imprese che fanno domanda di finanziamento beneficiano anche del rimborso coperto da Toscana Life Sciences di tutti i costi da sostenere per l’ottenimento delle garanzie e delle ulteriori agevolazioni previste dalla Finanziaria rispetto alle condizioni ordinarie.

 

Anche Toscana Life Sciences fa la sua parte. La Fondazione, infatti, ha previsto una somma massima di 300mila euro da utilizzare in particolare per la concessione di un contributo in conto interessi dell’1,25% per investimenti e dello 0,75% per i finanziamenti per sostegno finanziario.

 

Che tipologie di finanziamenti sono previsti con la Convenzione? In primo luogo, sono previsti finanziamenti che hanno l’obiettivo di sostenere l’acquisto o il rinnovo di impianti, macchinari, attrezzature o software, oppure per spese connesse alla costituzione di “privative industriali”, ovvero un diritto di esclusiva. L’importo massimo in questo caso può arrivare fino a 300mila euro con possibilità di intervenire per importi maggiori grazie al cofinanziamento con altro istituto di credito.

 

Non solo, grazie alla Convenzione firmata tra Fises e TLS si possono effettuare anche finanziamenti volti a sostenere l’acquisto di scorte oppure a reintegrare il capitale circolante con un importo massimo di 100mila euro per singolo intervento.

 

 

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03 agosto 2023
I risultati della Finanziaria Senese di Sviluppo Fises riduce lo spread sui propri finanziamenti Positiva la semestrale. E a fine luglio 2023 Fises ha perfezionato 40 contratti di finanziamento per un importo complessivo di oltre tre milioni di euro.
I risultati della Finanziaria Senese di Sviluppo
Fises riduce lo spread sui propri finanziamenti
Positiva la semestrale. E a fine luglio 2023 Fises ha perfezionato 40 contratti di finanziamento per un importo complessivo di oltre tre milioni di euro.

Il presidente Massimo Terrosi: “Il quadro economico qui in Italia così, come in Europa, anche conseguente alle decisioni di politica monetaria adottate dalla Banca Centrale Europea, rende la domanda di investimenti, e dunque di finanziamenti, più complessa. Per questo Fises ha deciso di agire sugli spread applicati”.

 

Si chiude in modo positivo il primo semestre di questo anno per la Finanziaria Senese di Sviluppo. Hanno il segno più infatti i dati del documento finale approvato dal consiglio di amministrazione che scatta la fotografia di questi primi sei mesi già trascorsi nel 2023.

 

Per quanto riguarda il numero di contratti chiusi, al 31 luglio 2023 la Finanziaria ha perfezionato 40 contratti di finanziamento per un importo complessivo di oltre tre milioni di euro.

 

“Il quadro economico qui in Italia, così come in Europa, anche conseguente alle decisioni di politica monetaria adottate dalla Banca Centrale Europea, che è andata verso un nuovo aumento dei tassi di interesse anche pochi giorni fa, – osserva Massimo Terrosi, presidente della Finanziaria Senese di Sviluppo – in questo momento rende la domanda di investimenti, e dunque di finanziamenti, più complessa”.

 

“C’è bisogno di riduzione di inflazione, sì, ma l’aumento dei tassi riduce la propensione delle imprese a chiedere finanziamenti. E’ del tutto normale. Accade qui come altrove. Se il costo del denaro è più alto, diminuisce la domanda. Per questo Fises ha deciso di ridurre gli spread applicati ai propri finanziamenti”.

 

Questo intervento sullo spread vuole essere uno stimolo ulteriore verso le esigenze il territorio. “Nell’attuale difficile contesto, che continua a risentire anche delle conseguenze derivanti dalla guerra in corso e dell’andamento del tasso di inflazione che si mantiene su livelli più alti, Fises -  prosegue Terrosi – Fises ha deciso di favorire l’accesso al credito delle piccole e medie imprese del territorio di riferimento. Questo è il nostro ruolo: essere soggetto di stimolo per le imprese che sono qui, rispondere alle loro esigenze rispetto al contesto economico che, purtroppo, post pandemia rimane complesso. Guerra, inflazione e ora aumento dei tassi di interesse sono elementi che non vanno incontro alla crescita economica”.

 

Fises nel 2023 lavora con un plafond di 12 milioni di euro dedicati a Industria 4.0, alle scienze della vita, all’imprenditoria giovanile e femminile così come alle diverse tipologie di intervento che la Finanziaria tradizionalmente svolge. Per il Plafond Imprenditoria Giovanile e/o Femminile sono previsti 1,5 milioni di euro utilizzando i consueti strumenti di intervento. Ed ancora, c’è lo stanziamento di 6 milioni di euro per l’attività ordinaria di Fises da impiegare nelle tradizionali tipologie di intervento della Finanziaria. Inoltre, è costituito un Plafond specifico relativamente alla Convenzione Fises - Fondazione T.L.S. approvata da entrambi i Consigli di Amministrazione e già sottoscritta per l’importo di 2,5 milioni di euro. L’obiettivo è quello di concedere finanziamenti con durata massima di 10 anni alle aziende del settore scienze della vita e quello dell’intelligenza artificiale. E’ stato costituito un Plafond “Industria 4.0 - Legge Nuova Sabatini” per la concessione di finanziamenti alle imprese con sede operativa nella Provincia di Siena che effettuano investimenti in impianti, macchinari, attrezzature e softwares con una dotazione di risorse pari a 1 milione di euro. Infine c’è il Plafond dedicato al Settore Agricolo per la concessione di finanziamenti alle imprese che operano nel settore agricolo che effettuano investimenti o per soddisfare le esigenze di capitale circolante, la dotazione in questo caso è di 1 milione di euro.

 

 

 

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